Una grande impresa per la salvezza
Blog 2017-2018
scritto da Admin il 20-03-2018 09:41
(nella foto: fermo immagine sul colpo di testa piazzato all´89´ da capitan Cusaro, che ha determinato l´1-0 sul Sondrio)
Il Sondrio, in campionato: primo in classifica (nettamente); macchina da gol (con una media di 2 reti a partita); mai sconfitto in trasferta (e una sola volta in casa); la serie D messa nel mirino sin da agosto grazie a una rosa infarcita di nomi altisonanti. La Trevigliese, in campionato: penultima, con evidente rischio di retrocessione diretta; una palese difficoltà ad andare a segno (nemmeno una rete a partita, di media); un organico che si regge su qualche senatore e una marea di ragazzini saliti direttamente dalle squadre giovanili.
Il Sondrio, nella partita di domenica allo ´Zanconti´: una dozzina di occasioni da rete, di cui alcune anche nitide (fra di esse, da ricordare due pali, colpiti in maniera più o meno netta), il portiere pressoché disoccupato, una pressione costante esercitata per tutto il secondo tempo alla ricerca di un gol che non ne voleva proprio sapere di arrivare. La Trevigliese, domenica: un paio di spunti offensivi abbastanza estemporanei, la protezione orgogliosa e determinata del fortino presidiato da Acerbis, una punizione recapitata in mezzo all´area a 1´ dalla fine, con soli tre giocatori biancocelesti pronti all´eventuale stacco (gli altri erano tutti dietro, per evitare di farsi prendere in contropiede).
Morale di tutto questo: ha vinto la Trevigliese 1-0. La squadra più dimessa, reduce da una serie di risultati mortificanti, ha centrato l´impresa dell´anno, sovvertendo tutti i pronostici e intascando tre punti placcati oro. Certo, definire ´meritatissima´, o anche solo ´meritata´ questa vittoria ha il sapore dell´azzardo: ma quante volte, in passato, la squadra biancoceleste ha raccolto molto meno di quel che avrebbe dovuto? Quante volte il risultato finale l´ha penalizzata oltre i suoi effettivi limiti? Quante volte i minuti finali le sono stati fatali, con una marea di punti persi proprio nel momento in cui l´obiettivo pareva raggiunto?
Tanto per non andare troppo indietro nel tempo: a Mapello, mercoledì scorso, avrebbe dovuto e potuto vincere, invece un gol in mischia incassato al 90´ l´ha obbligata al 2-2. Dunque, possiamo ben dire che quei due punti persi nello scontro diretto infrasettimanale sono stati recuperati domenica con il Sondrio (che, del resto, un po´ se l´è cercata: poco cattivo sotto porta e soprattutto distratto in occasione del gol, segnato da Cusaro in zona Cesarini senza la minima pressione di una difesa schierata su palla ferma). Certo, per le logiche della classifica, sarebbe stato molto meglio vincere a Mapello e pareggiare con il Sondrio – fosse andata così ora vedremmo addirittura vicina la salvezza diretta – ma gli stranissimi incroci proposti da questo campionato così hanno voluto e imposto.
E dunque, con una situazione ben più rosea di quanto pareva a metà mese (tutti favorevoli al Cst i pessimi risultati ottenuti dalla concorrenza), la squadra di mister Brembilla si accinge all´ultima fase del suo sofferto torneo: la prossima domenica giocherà sul difficile campo della CasateseRogoredo, che sente area di playoff; poi, dopo la pausa pasquale, si getterà nel rettifilo che conduce all´arrivo (NibionnOggiono, Brugherio, Verdello, Brianza: la prima e la terza in casa) con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di centrare l´obiettivo salvezza. Sembrava lontanissimo, ma nulla è impossibile per chi riesce a battere prima il Villa d´Almè (secondo in classifica) e poi il Sondrio capolista.
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