Trevigliese punto e a capo
Blog 2018-2019
scritto da Admin il 06-03-2019 11:44
(nelle foto ADC: la doppietta di Marco Arrigoni contro l'Acos: una cannonata col mancino dal limite e - sotto - il calcio di rigore del definitivo 2-3)
Accadde anche nel 2016. Anche allora campionato di Promozione, anche allora un derby più o meno di questi tempi (per la precisione, era il 28 febbraio, il giorno della Madonna delle Lacrime). La Trevigliese venne battuta dai cugini, in quel caso la Zanconti, e sempre per 3-2: evento storico, sotto un certo punto di vista persino traumatico per i colori biancocelesti, che comunque brillarono in maniera lucente al termine del campionato, culminato con la vittoria e il ritorno in Eccellenza.
Partiamo da qua, dal fatto che in ogni caso il vessillo del Cst sventola ancora in cima alla classifica, con due punti di vantaggio sul Sant’Angelo a 7 giornate dalla fine della corsa. Dunque, il destino di questo torneo è, oggi come oggi, ancora nelle mani della Trevigliese. Ma il successo colto dall’Acos al termine di una gara palpitante e ricca di episodi costringe la squadra di Cristian Redaelli a fare i conti con un momento decisamente poco propizio: mette fine a una lunghissima serie positiva (unica sconfitta precedente: quarta di andata, 0-2 dal citato Sant’Angelo) e intristisce il bilancio delle ultime due partite, per giunta giocate entrambe allo ‘Zanconti’. I punti disponibili erano sei, ne è entrato in cassa soltanto uno.
Qualche assenza di rilievo, uno stato di forma non proprio sfavillante, l’approccio infelice a una gara che invece l’Acos ha interpretato con impeto indomabile hanno impedito alla Trevigliese di dare il meglio di sé in un derby entrato nell’epica del calcio cittadino. I gialloneri hanno segnato a metà primo tempo con Seye, che si è poi ripetuto a inizio ripresa; Arrigoni ha riportato sotto i suoi una prima volta (1-2 con una bordata dal limite) e poi - dopo il nuovo allungo avversario determinato dall’ex Castagnozzi – anche una seconda (2-3 su calcio di rigore).
Nell’ultima mezzora la spinta non sempre lucida degli inseguitori è stata contenuta senza particolari affanni dagli inseguiti, che al triplice fischio hanno esultato come accade alla vittoria di un campionato: giusto così, perché l’Acos il suo campionato l’ha vinto, guadagnandosi una salvezza ormai certa e togliendosi la grande soddisfazione di battere i cugini nobili.
Adesso toccherà a Rinaldi e compagni produrre l’ultimo, lungo sforzo verso il suo obiettivo finale: per prima cosa, dovranno necessariamente riconciliarsi con la classifica centrando il massimo risultato nella gara di questa domenica, in programma ancora in via Milano dove si presenterà il Senna Gloria. È il momento di tornare a fare la Trevigliese.
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