TREVIGLIESE KO: TUTTO SI COMPLICA
Blog 2015-2016
scritto da Admin il 01-03-2016 09:04
La sconfitta rimediata domenica nel derby con la Zanconti è quanto di più deleterio poteva capitare alla Trevigliese. Innanzitutto, è corretto evidenziarlo, perché arrivata in quello che era uno degli appuntamenti topici dell’intera stagione: sin dalla compilazione del calendario le due società cittadine aspettavano lo scontro diretto del girone di ritorno, tanto da aver chiesto e ottenuto di vederlo cadere proprio al 28 febbraio, in occasione della festa di Treviglio. E nel giorno della Madonna delle Lacrime, lacrime calde hanno segnato le guance biancocelesti: mai, nella storia, il Cst era stato sconfitto dai cugini in gare ufficiali, anche se nella breve lista dei precedenti le distanze erano andate progressivamente accorciandosi (5-0 in una Coppa Italia di vent’anni fa; 1-0 e 1-1 nell’Eccellenza 2012-13; 2-2 nella gara di andata di questo torneo).
Va dato atto alla Zanconti di aver interpretato la sfida nel modo migliore, tenendo botta per tutto il primo tempo (nonostante il gol iniziale segnato da Valota e le altre occasioni che la Trevigliese ha avuto per raddoppiare, senza riuscire a sfruttarle) e poi capovolgendo il risultato in avvio di ripresa, con le reti segnate da Ferrari e Ranghetti. Troppo fiscale l’espulsione di Verga (doppia ammonizione, sul secondo giallo si potrebbe discutere a lungo) che ha ridotto la squadra di mister Lucchetti in dieci giocatori: turbata nell’animo dall’infelice evolversi del punteggio e penalizzata nell’assetto tattico dalla inferiorità numerica, la compagine biancoceleste ha cominciato a sbandare, riuscendo comunque a sfruttare un evidente errore del portiere avversario che Galbiati ha prontamente trasformato nella rete del 2-2.
A quel punto si era a metà ripresa e sarebbe stato importante congelare la partita, raccogliere le idee e le energie, capire cosa fare dell’ultima fase a disposizione (spingere alla ricerca del successo esponendosi alle ripartenze avversarie? Oppure accontentarsi di un punto sofferto, in quanto solido e tutto sommato utile?). Ma non ve ne è stato il tempo: al primo ribaltamento di fronte la Zanconti ha messo a segno un altro gol, quello del 3-2, realizzato ancora da Ferrari che s’è confermato attaccante di pregio assoluto: e per la Trevigliese non c’è stato più verso di rimettersi nuovamente in carreggiata, perché i suoi attacchi a testa bassa hanno fruttato solo mischie e un paio di occasioni sporadiche sventate dall’estremo difensore arancioblù. Ultima tegola l’espulsione nel finale di Legrati, con doppia ammonizione decretata dopo il classico fallo di frustrazione.
E di frustrazione si deve parlare al termine di questa gara, che il Cst ha affrontato animato da grandi intenzioni e concluso a mani vuote. Il Tribiano e la Rivoltana non hanno giocato, causa l’impraticabilità dei loro campi: la classifica dunque resta monca di tali determinanti eventi, nell’attesa dei quali alla Trevigliese non resta che ripartire, resettando il recente passato e arrotolandosi le maniche con tanta voglia di reagire. Ora l’attendono gli ultimi due derby previsti dal calendario, questa domenica a Pontirolo e poi in casa con la Pagazzanese: è il momento di dimostrare quanto questa squadra vale davvero (sicuramente tanto) e quale obiettivo può ancora sperare di raggiungere da qui a fine torneo.
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