Un altro punto per risalire la china
Blog 2017-2018
scritto da Admin il 31-10-2017 08:35
(nella foto: Simone Ghezzi impegnato in un duello aereo nella gara pareggiata con il Mapello)
Anche questa volta il tabellone luminoso dello ´Zanconti´ (si fa per dire) indica 1-1, anche questa volta la Trevigliese ha rimontato un gol al Mapello, come già accadde nei playout di maggio quando, però, la sfida e il suo esito assunsero contorni epici (gol salvezza di Grigis al 3´ di recupero, su 4 previsti). Domenica scorsa meno pathos e più sostanza per la squadra biancoceleste, che prima ha provato a vincerla, poi s´è dovuta accontentare del pareggio: risultato che ci sta, anche se magari non placa la sete di punti che arde la gola del team.
Contro i gialloblù, solidi e attendisti per 85´, mister Brembilla ha schierato una formazione orfana di tre difensori infortunati (Angioletti, Camozzi, Verga), dunque forzata in alcune situazioni (Boateng basso a sinistra). Una formazione che comunque ha fatto la partita per un´ora, senza però riuscire mai a rendersi seriamente pericolosa: così il Mapello, alla sua prima sortita del secondo tempo, si è portato in vantaggio, mentre l´angoscia andava tinteggiando i volti della Trevigliese che mai, da agosto sin lì, era riuscita a rimontare una situazione di svantaggio.
Stavolta, però, è andata in maniera diversa: un calcio di rigore - concesso per evidente strattone patito in area da Cusaro e trasformato da Silvestri - ha fissato il pareggio a metà secondo tempo e l´undici di casa ha intravisto anche la possibilità di ribaltare tutto e dare un senso diverso al proprio impegno. Invece, l´espulsione di Stortini – obbligato a fermare un avversario lanciato a rete: secondo giallo – ha cambiato le dinamiche finali, in cui finalmente il Mapello è uscito dalla sua metà campo provando, inutilmente, a sfruttare la superiorità numerica.
Diciamo, dunque, che va bene così è guardiamo con fiducia al prossimo impegno, fissato ancora fra le mura di casa: domenica, in via Milano, arriverà la Vimercatese Oreno, formazione neopromossa - ha vinto i playoff di Promozione - e subito ambientatasi in una categoria parsa alla sua portata. Anche perché le sue ambizioni (salto di categoria nel giro di qualche anno) e il suo organico non sono certo insignificanti, come racconta l´ingaggio del brasiliano Jedà, oggi 38enne, che vanta nel curriculum quasi 400 presenze – e un centinaio di gol - fra serie A e serie B .
La Trevigliese dovrà dunque fare parecchia attenzione, ma non le è certo impossibile dare continuità a questo trend positivo che la vede impegnata nella faticosa risalita verso zone di classifica decisamente più salubri.
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